sabato 1 marzo 2008

ALLEANZANAZIONALE
Gruppo consiliare Comune di Atripalda



Al sig. Sindaco
del Comune di Atripalda
Oggetto: interrogazione urgente

La notizia del sequestro del sito di stoccaggio di c.da Tufarole ci lascia letteralmente esterrefatti:
come è possibile che una struttura di proprietà comunale, e sotto la sua responsabilità non avesse le dovute autorizzazioni? Come è possibile che in tale sito si siano consumati ogni tipo di abuso: dallo stoccaggio di materiali che non vanno smaltiti nelle comuni discariche (eternit), all’abuso edilizio. Con tale notizia è miseramente crollato quel “primato” che in campagna elettorale il centro sinistra aveva sventolato ai quattro venti, di essere uno dei pochi, se non l’unico paese della provincia di Avellino a non aver vissuto i disagi dei rifiuti giacenti in strada.
Il Sindaco dice il vero quando afferma che l’eternit quando non è lavorato non provoca danni, del resto ci sono numerosi studi a sostenerlo, ma questa giustificazione non basta.

Per tanto il sottoscritto Antonio Prezioso, Consigliere Comunale, chiede alla S.V.:
come ha fatto ad entrare quel materiale in quel sito? Il materiale incriminato lo ha introdotto il concessionario dello smaltimento dei rifiuti ad Atripalda o qualcun altro vi aveva accesso oltre ad esso? Il contribuente ha pagato per lo smaltimento dei rifiuti di chi?
Il responsabile della struttura chi è, e come ha fatto a far transitare quel materiale senza batter ciglio?
Chi verificava che dopo la sosta nel sito temporaneo, i rifiuti seguivano l’iter legale per lo smaltimento? Non è che in essa si legalizzava l’illegale e per giunta a spese dei contribuenti?
Ed in fine come ha fatto a funzionare tanti anni tale struttura senza che nessuno verificasse l’esistenza delle dovute autorizzazioni?
Cosa sta facendo per le dovute verifiche?
Non ritiene opportuno istituire un commissione di indagine interna?



Il consigliere
Atripalda li, 22/10/2007

Nessun commento: